Il Salento è una terra di tradizioni e di ricordi, è una terra di storie tramandate e di folklore. Il Salento è il luogo caratterizzato da paesaggi ricchi di colori: limpido e cristallino blu del mare, magico oro per le spiagge da sogno, l’antico rosso delle nostre terre e soprattutto il verde/argento degli ulivi. Alberi secolari e immensi, pieni di nodi e dalle radici profonde a testimonianza degli anni vissuti fedelmente in una terra da amare. Gli ulivi, simbolo del Salento, sono da secoli l’orgoglio dei salentini così come l’olio che producono.
L’olio extravergine d’oliva prodotto dalle varietà di cultivar salentine è infatti uno dei più pregiati e ricercati in tutto il mondo.
Attilio Castrignanò con la sua azienda 17 Tomoli, cerca ogni giorno di omaggiare il suo territorio natio, il Salento. E lo fa producendo olio extravergine d’oliva nel pieno rispetto delle tradizioni. La sua produzione si basa infatti solo su varietà di cultivar autoctone salentine: Cellina di Nardò e Ogliarola salentina.
L’olio prodotto dalla prima varietà si presenta di un colore giallo oro con riflessi verdastri, molto fluido e caratterizzato da un intenso sapore fruttato con sensazioni evidenti di mandorla, pomodoro ed erba. L’olio prodotto dalla Cellina di Nardò è piccante, forte e dal retrogusto piacevolmente amarognolo.
Anche l’olio prodotto dall’Ogliarola salentina (la cultivar più diffusa nel Salento) si presenta di un colore giallo oro con riflessi verdolini ma al contrario del primo, ha una bassa fluidità. Ha un sapore fruttato, piccante, leggermente amaro e con un piacevole sentore di mandorla. L’olio prodotto da questa varietà di olive è più dolce e meno fluido di quello ottenuto dalla Cellina di Nardò.
Il Salento, e più genericamente la Puglia, è il luogo in cui si produce la maggior parte dell’olio consumato in Italia e in tutto il mondo. È un lavoro, un’arte, che risale a secoli fa ma che ancora oggi rappresenta una delle principali fonti di guadagno e di orgoglio del territorio salentino.